NOTE ARALDICHE

RELATIVE ALL'ARMA DELL'UNIVERSITA' DI RUTIGLIANO

 

 Sigillo settecentesco e nostra ricostruzione grafica a confronto

d' azzurro, alla lettera N gotica accompagnata in punta da tre bisanti male ordinati, il tutto d'oro, ed inframmezzata a tre gigli dello stesso, i superiori alternati ai tre pendenti di un rastrello di rosso. Cimiero: il busto in maestà di San Nicola, paludato di tutto punto, mitrato, nimbato, la destra benedicente, la sinistra tenente in sbarra un pastorale rivolto.

N: le lettere maiuscole nelle armi potevano indicare le iniziali del proprietario dello stemma oppure avere un senso enigmatico noto solo ai membri della famiglia. Nel nostro caso la N maiuscola è il monogramma feudale nicolaiano in ricordo della baronia ecclesiastica.

Rastrello araldico: è una pezza araldica formata da una trangla corta munita di denti lunghi e quadri, pendenti; adottato dalla Casa d'Orleans è stato introdotto in Italia dagli Angioini. Esso è distintivo di parte guelfa e può essere concesso insieme a tre gigli d'oro in campo azzurro (Capo d'Angiò).

Bisanti: figure tonde simili a monete d'oro; nell'arme stanno ad indicare la funzione di Tesoriere o il diritto di battere moneta, antica memoria delle esazioni feudali.

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