FEUDATARI
MAURELIANO
(1089)CATAPANO BIZANTINO E "DOMINATOR DE LOCO RUTILIANO"
BASSAVILLA
CONTI D'ORIGINE NORMANNA
UGO (1089-1108), SIGNORE DI RUTIGLIANO.
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L'Emblema secondo Altri Autori è attribuibile al XIII sec. e appartiene alla Scuola di Nicolaus sacerdos et magister. Osservando l’Emblema in Chiesa, poi acquisito come Stemma dal Comune di Rutigliano, nostra blasonatura: Di rosso a due grifoni con le ali spiegate d’oro confrontati e controrampanti una colonna dello stesso,sormontata da un globo cimato da una croce , il tutto poggiato su di una terrazza d’oro. Note araldiche: Sono due Grifoni ovvero animali chimerici metà aquile e metà leoni.. Capo,collo,petto,zampe e ali d’aquila,ventre e coda di leone. Sono simbolo di Custodia e Vigilanza e non del Potere Temporale come riferito da altri.. Confusi sempre da altri Autori con gli Ippogrifi che hanno ventre e coda di cavallo. Colonna :simbolo di Costanza, Forza e Prudenza. Globo : È una palla che raffigura la Terra, cimata di una Croce, non è uno Scudo,molto probabilmente un Sole o Stella , la Croce non è potenziata, essa accompagnata da 4 chiodi.
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ROGGERIO ARENGA (ANTE 1123)
TANCREDI DI CONVERSANO (1123)
de BRITTONO o BRITTONIO
TOMMASO (1134), FEUDATARIO DI RUTIGLIANO, NOJA, VILLAMAINA E DEL CASALE DI S. BARBATO; D'ORIGINE TREVIGIANA.
de TIVILLA o TUALLA ( de Theville)
NOBILE NORMANNO, signore di Seris e di Champromain dal 1554, originario di Saint-Pierre Eglise, Francia - Bassa Normandia.
GUGLIELMO "MILES", SIGNORE DI RUTIGLIANO E DELLA META' DI NOJA (1139-1165), DI NUSCO, MONTELLA, SERINO, OLIVETO CITRA, VERSENTINO, VOLTURARA IRPINA E VIGGIANO, FEUDATARIO IN BITONTO.
A
rma : De gueules, à trois fusées d'argent.
DIGIGIUS de GAUDIANO (1207)
BERNARDO GENTILIS (1220)
CHINARD
NOBILE D'ORIGINE FRANCESE
PHILIPPE, GRANDE AMMIRAGLIO DEL REGNO DI SICILIA E DI GERUSALEMME, SIGNORE DI CONVERSANO, RUTIGLIANO (1254-1269), TERLIZZI, ACQUAVIVA, CASAMASSIMA E TURI
de NUGNAT ( de Nugant)
NOBILE D'ORIGINE FRANCESE
ITERIO (1269) "MILES", SIGNORE DI RUTIGLIANO, VALENZANO E SANNICANDRO
Signore e Conte di Saint-Aubin dal 1513 con dimora a Sens.
Arma: d’azzurro a tre croci del Calvario (o finestre) d’oro,poste 2 a 1.
Alias de Nugent.
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di rosso allo scaglione d'argento. |
de CONFLUENCE (de CONFLANS)
NOBILE D'ORIGINE FRANCESE
GIOVANNI (1272) "MILES" SPOSA ANGLETINA (DE NUGNAT ?) E DIVIENE SIGNORE DI RUTIGLIANO
de ARSELLIS ( Harselieux de Caen)
GUIDO (1277) "MILES" SPOSA IN SECONDE NOZZE ANGLETINA (DE NUGNAT ?) E DIVIENE SIGNORE DI RUTIGLIANO.
ORSOLO RUFOLO (1277)
de CASARALETO I. ( 1279/80)
GREGORIO di Rutigliano (1283/85)
BERNARDO de Casaraleto (1302)
de CHAUVREUSE (di CAPROSIA) (1288-1302)
NOBILI ORIGINARI DI CHEVREUSE (PARIGI)
ANSELMO (+1304) "MILES", SIGNORE DI RUTIGLIANO E DI SANNICANDRO
GIOVANNA, FEUDATARIA DI META' DEL CASTELLO DI RUTIGLIANO DAL 1304 AL 1306
Il primo novembre 1304 Carlo II d'Angiò, re di Napoli, concede alla Basilica di San Nicola di Bari, nella persona del Priore Cardinale Guglielmo Longo, il feudo di Sannicandro e metà del castello di Rutigliano. Giovanna de Chevreuse, figlia ed erede di Anselmo (morto presumibilmente nel corso del 1304), ricorre alla Curia Regia adducendo la motivazione che Rutigliano era stata concessa in feudo al padre Anselmo e ai suoi eredi. Carlo II si riserva di decidere solo dopo aver preso visione del diploma di concessione feudale e concede a Giovanna un anno di tempo per depositarlo. Rutigliano così si vede divisa tra due feudatari: il Capitolo di San Nicola e Giovanna de Chevreuse, che esercita il suo potere di fatto, senza alcuna investitura formale. Trascorso l'anno senza che sia stato depositato il documento, il 13 Aprile 1306 Carlo II decreta di confermare alla Basilica la donazione del 1304 e di integrarla con la restante metà del feudo. Dal 13 Aprile 1306 sino al 1806 (eversione della feudalità) i Priori della Basilica di San Nicola di Bari saranno i "Baroni" di Rutigliano.
- I PRIORI DELLA BASILICA DI SAN NICOLA DI BARI -
BARONI DI RUTIGLIANO (
1306-1806), SANNICANDRO E GRUMO
STEMMA DELL'UNIVERSITA' DI RUTIGLIANO
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d' azzurro, alla lettera N gotica accompagnata in punta da tre bisanti male ordinati, il tutto d'oro, ed inframmezzata a tre gigli dello stesso, i superiori alternati ai tre pendenti di un rastrello di rosso. Cimiero: il busto in maestà di San Nicola, paludato di tutto punto, mitrato, nimbato, la destra benedicente, la sinistra tenente in sbarra un pastorale rivolto. |
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CRONOLOGIA DEI PRIORI DI SAN NICOLA
Nella lunga storia della Signoria ecclesiastica molti dei diritti feudali, in particolare quelli inerenti la giurisdizione penale e civile su Rutigliano, non sono mai stati esercitati dal Real Capitolo di San Nicola e sono divenuti meri oggetti transativi e successori per le potenti Case feudali pugliesi.
POSSESSORI DI DIRITTI GIURISDIZIONALI FEUDALI SU RUTIGLIANO
SIRE RICCARDO
NOBILI DI RUTIGLIANO
ANTONIO E PREYSA (ANTE 1393)
SIGNORI DI RUTIGLIANO
DE AFFATATI O AFFAITATI
NOBILI DI MONOPOLI ORIGINARI DI CREMONA
RUGGIERI (1420) SIGNORE DI RUTIGLIANO E VICERE' DI BARI
CALDORA
DUCHI DI BARI E FEUDATARI DI CONVERSANO
GIACOMO (1434-1439) ED ANTONIO (1439-1440) SIGNORI DI RUTIGLIANO.
ORSINI DEL BALZO
PRINCIPI DI TARANTO, CONTI DI LECCE, CONVERSANO E GRAVINA
GIOVANNI ANTONIO (1440), POSSESSORE DELLE GIURISDIZIONI DI MERO E MISTO IMPERIO SU RUTIGLIANO.
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Inquartato:nel 1 e nel 4 controinquartato di del Balzo che è di rosso alla stella crinita d’argento di 16 raggi ,nel 2 e nel 3 di Orange che è d’oro alla cornetta di verde legata e guarnita di rosso,al punto di Orsini, nel 1 e nel 4 controinquartato di Brienne che è d’azzurro seminato di plinti d’oro al leone dello stesso attraversante, nel 2 e nel 3 d’oro alla croce patente di rosso ( di Jaffa ).
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del BALZO
FEUDATARI D'ORIGINE PROVENZALE
GIAMPAOLO (1483), POSSESSORE DELLA GIURISDIZIONE DI MERO IMPERIO SU RUTIGLIANO.
FILOMARINO
CASA D'ORIGINE NAPOLETANA, SIGNORA DI CARBONARA, CEGLIE, PALO, S. DEMETRIO, MARCHESE DI CAPURSO, PRINCIPE DI BITETTO E DI TRIGGIANO
MARCO ANTONIO (1497-1520 ca.), POSSESSORE DEL MERO E MISTO IMPERIO NELLE CAUSE CRIMINALI E DELLE QUATTRO LETTERE ARBITRARIE SU RUTIGLIANO.
d'AZZIA
CONTI DI NOJA, D'ORIGINE LONGOBARDA
GIOVANNI BERARDINO E PIETRO ANTONIO POSSESSORI DEL MERO E MISTO IMPERIO E DELLE QUATTRO LETTERE ARBITRARIE SU RUTIGLIANO NELLA PRIMA META' DEL CINQUECENTO.
BONA SFORZA D'ARAGONA
REGINA DI POLONIA, PRINCIPESSA DI LITUANIA E DI ROSSANO, DUCHESSA DI BARI
ACQUISTA TRA IL1540 E 1L 1541 LE GIURISDIZIONI SU RUTIGLIANO DAI CONTI D'AZZIA.
BRANCACCIO
CONTE DI NOJA, D'ORIGINE NAPOLETANA
CAMILLO EREDITA DALLA REGINA BONA SFORZA E MANTIENE SINO AL1558 LA GIURISDIZIONE SU RUTIGLIANO.
PAPPACODA
MARCHESI DI CAPURSO
GIOVAN LORENZO ACQUISTA (1558) DAL CONTE BRANCACCIO I DIRITTI SU RUTIGLIANO.
ACQUAVIVA D'ARAGONA
CONTI DI CONVERSANO, MARCHESI DI BITONTO, DUCHI DI GRAVINA, NOCI, NARDO', ATRI
ANTONIO ACQUISTA DA GISULFO PAPPACODA LA GIURISDIZIONE CRIMINALE SU RUTIGLIANO ALLA FINE DEL CINQUECENTO.
SALUZZO
MARCHESI D'ORIGINE LIGURE DIRAMATI IN BITONTO
TITOLARI DELLA COGNIZIONE DELLE SECONDE CAUSE CIVILI DI RUTIGLIANO DAL 1599 AL 1757.
VAAZ D'ANDRADE
CONTI DI MOLA, DUCHI DI CASAMASSIMA, D'ORIGINE PORTOGHESE
TITOLARI DI DIRITTI GIURISDIZIONALI SU RUTIGLIANO DAL 1610 AL 1679.
ALIAS
CARAFA DELLA STADERA
DUCHI DI NOJA, D'ORIGINE NAPOLETANA
POSSIEDONO DAL 1658 AL 1739 LA GIURISDIZIONE CRIMINALE E LA PORTULANIA SU RUTIGLIANO.
DEL GIUDICE
DUCHESSA DI NOJA, SIGNORA DI CASAMASSIMA, D'ORIGINE AMALFITANA
TERESA VEDOVA DEL DUCA GIOVANNI CARAFA, TITOLARE DELLA GIURISDIZIONE CRIMINALE E DELLA PORTULANIA SU RUTIGLIANO ALLA FINE DEL SEICENTO.
AMELII o d'AMELY
NOBILI BI BARI - BARONI
GAETANO (1762) OTTIENE IN AFFIDAMENTO I DIRITTI DEI SALUZZO.